VAR sta per Video Assistant Referee, si tratta sostanzialmente della moviola in campo, anche se avviene in una postazione al di fuori del terreno di gioco (con due assistenti a decidere).
Essa permetterà al direttore di gara di avvalersi del supporto delle telecamere.
Sarà gestita sempre da arbitri del suddetto campionato in cui viene applicata: a bordo campo due addetti affiancheranno il quarto uomo, che continuerà a svolgere le sue funzioni, per esaminare i video delle azioni su due schermi.
ADDIO ASSISTENTI DI PORTA
In campo, oltre all'arbitro, ci saranno i guardalinee, ma spariscono gli assistenti di porta.
Assistenti di porta diventati inutili già con la Goal Line Technology che ha ridotto quasi a zero le reti fantasma.
Ricordiamo che questa tecnologia provvista di 7 telecamere che effettuano il tracking della palla nell'area di porta, ha un margine di errore di 15 mm.
Il goal è segnalato all'arbitro grazie ad un segnale inviato all'orologio.
VIDEO OPERATION ROOM E REFEREE REVIEW AREA
Ogni società avrà all’interno del proprio stadio la cosiddetta "Video Operation Room", ovvero una stanza (o in alcuni casi una postazione esterna come il classico furgoncino purché dotato degli stessi requisiti tecnologici) dove lavorano i due arbitri addetti alla VAR.
Oltre alla "Video Operation Room", c’è anche la "Referee Review Area": si tratta di una zona a bordo campo riservata alla revisione arbitrale.
Si trova tra le due panchine, non lontana dalla postazione del quarto uomo.
Da lì l’arbitro in campo potrà decidere di riguardare o meno i replay delle azioni, dopodiché potrà mantenere o modificare la propria decisione.
Gli unici che potranno comunicare con il direttore di gara in campo sono i due arbitri addetti alla VAR.
Questa comunicazione può avvenire sia per iniziativa degli assistenti sia su richiesta dell’arbitro in campo.
In nessun caso un calciatore o un allenatore può richiedere l’utilizzo della tecnologia, pena l'ammonizione.
DECIDE COMUNQUE SEMPRE L'ARBITRO
Come detto solo l'arbitro, a cui comunque spetta sempre la decisione finale, potrà invocare la VAR, mostrando con un gesto uno schermo e fermando di conseguenza il gioco.
Egli prenderà la decisione finale, dopo aver consultato gli assistenti a bordo campo.
L'arbitro può fidarsi degli assistenti o in alternativa, arrivata la decisione, guardare lui stesso il replay a bordocampo.
La tecnologia sarà chiamata in causa solo per situazioni dubbie riguardanti gol, rigori, espulsione diretta e scambio di persona.
Non sarà utilizzata per le ammonizioni.
Gli assistenti inoltre possono segnalare all'arbitro situazioni dubbie, e lui potrà decidere se eventualmente consultare il monitor.
SITUAZIONI IN CUI SI APPLICA
Come detto quattro sono le situazione in cui si applica:
1) Goal da annullare (offside, fallo ed altre irregolarità. Il tracciamento delle linee per il fuorigioco è davvero molto accurato come si può vedere nell'immagine di sotto)
2) Espulsione (per valutare la situazione che ha portato al cartellino rosso)
3) Calcio di rigore (assegnazione o mancata concessione di un penalty)
4) Scambio di giocatore (per espulsioni ed ammonizioni)
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