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lunedì 7 marzo 2016

David Stern, Patrick Ewing e Il Draft Del 1985: Truccato?

David Stern nato a New York nel 1940, esattamente 40 anni dopo(nel 1980) verrà nominato come Executive Vice President della NBA dall'allora commissioner O’Brien, per poi succedergli l’1 Febbraio 1984 come nuova entità suprema della Lega.
Rimarrà in questo ruolo sino al 2014.
Ai tempi comunque la lega non se la passava affatto bene: tra crisi economica e copertura televisiva praticamente nulla (addirittura la NBC trasmesse una partita delle Finals in differita).
Inoltre, risse ed uso di droga da parte di diversi giocatori (secondo uno studio datato 1982 del Los Angeles Times, circa il 75% dei giocatori) aveva allontanato i vari sponsor pronti ad investire del denaro che avrebbe fatto comodo.
Stern dunque si ritrovò tra le mani un prodotto decisamente fallimentare e in crisi quindi decide di aggiustare i conti anche dal punto di vista finanziario, ponendosi come obiettivo quello di sanare i conti delle franchigie: stipula un contratto con la CBS e poi la NBC, riportando quindi la NBA in TV, producendo quindi denaro.
Poi, a seguito di riunioni storiche, vara una nuova linea economica: il Salary Cup.
Un sistema di amministrazione finanziario che non permette troppe disparità economiche tra le squadre.
Inoltre a fine anni 80 amplierà la NBA facendo entrare altre squadre: grossi bacini quali la Florida (Miami ed Orlando) e Minnesota.
E sarà anche sotto di lui che nel 1989 arriverà il primo europeo in NBA: Sharunas Marciulonis che firmerà per i Golden State Warriors.
Inoltre nel 1990 introdurrà la regola secondo la quale, durante un rissa, i giocatori dalla panchina che vanno in campo verranno sospesi per una partita (ne faranno le spese Diaw ed Amar Stoudemire nel 2007, nella serie Playoff tra Spurs e Suns).


IL DRAFT DEL 1985: TRUCCATO?
Tra gli aspetti negativi del regno di Stern o come dire tra le teorie cospiratorie, la più celebre è legata al Draft 1985, il primo col meccanismo della Lottery, altra innovazione del Commissioner.
Era il primo anno in cui le scelte del Draft venivano assegnate con il metodo dell’estrazione e dall'urna uscirono i New York Knicks.
Il più grande mercato commerciale d’America (e non solo).
Detto in altri termini: un grosso mercato da rilanciare.
Nell’anno in cui tra i papabili c'era quel fenomeno dal sicuro assicurato: Patrick Ewing.
Non solo Ewing ma anche Chris Mullin, Karl Malone, Joe Dumars.
Ce n’era a sufficienza per gridare allo scandalo.
Le regole erano semplici: una serie di buste dentro un’urna, ognuna con all’interno il logo di una squadra.
Si procede all’estrazione, una busta per volta.
L’ultima che rimane è quella vincente.
Secondo i teorici del complotto, Stern riuscì a decidere le sorti della Lottery perché la busta dei Knicks era riconoscibile al tatto.
A seconda delle versioni era stata riscaldata, messa nel freezer oppure aveva particolari stropicciature agli angoli.
Ewing rimarrà ai Knicks dal 1985 al 2000, sarà ovviamente matricola dell'anno 1986 e sarà introdotto nell'Hall Of Fame nel 2008.


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