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mercoledì 3 aprile 2019

Lo Scandalo Barry Bennell e John Broome Al Manchester City

Barry Bennell, ex allenatore che lavorò tra gli anni '70 e '80 con importanti club inglesi come il Manchester City, una volta dichiarato colpevole di reati gravissimi venne etichettato come "Un molestatore di bambini su scala industriale". 
Oggi su di lui pendono oltre 50 capi d'accusa tra cui violenza e aggressione a sfondo sessuale su minori.
Barry Bennell per 25 anni ha condotto una doppia vita, pubblicamente era considerato uno dei migliori osservatori del calcio inglese, un grande scopritore di talenti. Ma nel privato Bennell si è macchiato di gesti atroci, con frequenti abusi sessuali sui ragazzi che seguiva per farli crescere come calciatori.
Andy Woodward, una delle vittime di Bennell, ex giocatore di Bury, Crewe Alexandra, Sheffield Utd ed Halifax Town negli anni 90, ha infatti nel 2016 denunciato degli abusi subiti in un’intervista a Daniel Taylor, giornalista del Guardian. Woodward ha definito il suo ex allenatore "un predatore disgustoso".
La rivelazione ha scatenato la più grande indagine mai condotta dalla polizia britannica sugli abusi sessuali nel Regno Unito.
Bennell, ora 65 anni, è stato giudicato colpevole di una lunga serie di abusi sessuali ai danni di diversi calciatori minorenni.
I reati? Aggressione a sfondo sessuale, violenza carnale e atti di sodomia subiti da una dozzina di ragazzi tra gli 8 e i 15 anni, nel periodo tra il 1979 e il 1990.
Lo scandalo si è presto allargato ad altri allenatori e talent scout molto noti nel mondo del calcio inglese, per un totale di oltre cento vittime che sono uscite allo scoperto per denunciare gli abusi subiti.
Tra di loro ci sarebbero anche diversi ex professionisti.
Tra gli anni ’70 e ’80 Bennell ha sviluppato collaborazioni con squadre inglesi molto importanti come il Manchester City, allenando le giovanili del club (iniziò ad allenare nel 1970, con il City invece dal 1978 in poi).
Quando lo scandalo scoppiò, il giornalista Daniel Taylor, spiegò che il City è stato accusato di aver messo in pericolo centinaia di ragazzi. Nell’articolo si legge che uno degli allenatori delle giovanili avrebbe avvertito la società del pericolo e dei rischi che correvano quei bambini a contatto con Bennell alla fine degli anni ‘70. Tuttavia pare che il City ignorò quegli avvisi, mantenendo Bennell al suo posto. In totale Bennell ha collaborato per 7 anni con il Manchester City.
Approfittando del suo ruolo come allenatore delle giovanili, Bennell sarebbe entrato in contatto con molti ragazzini lontani dalle proprie famiglie.
Secondo il tribunale, l’ex allenatore avrebbe addirittura trasformato la sua casa in un covo per attirare bambini: videogiochi, regali, animali esotici, dolci e cibo di ogni sorta. La tana dell’orco pare fosse ideata per adescare minorenni ignari del pericolo.
Bennell avrebbe poi abusato di loro in casa o nella propria auto.
A oggi il numero di ex calciatori che lo accusano è salito a 86. In due occasioni Bennell ha addirittura provato a cambiare il proprio nome in Richard Jones per cancellare il proprio passato.

1978 – E' ingaggiato dal Manchester City, come allenatore delle giovanili e talent scout

1985 – Entra a far parte della squadra Crewe Alexandra come responsabile del settore giovanile

1992 – Lascia il Crewe Alexandra. Assume incarichi di scouting per lo Stoke City e lo Stone Dominoes

1994 - Riceve la sua prima condanna, negli Stati Uniti, per reati contro minori dopo essere stato arrestato mentre era in tour con gli Stone Dominoes

1998 - Confessa 25 reati contro sei ragazzi e riceve una condanna a 9 anni nel Regno Unito

2004 – Assume una nuova identità, cambiando il nome in Richard Jones

2015 – Riceve una condanna di due anni per molestie contro un ragazzino di 12 anni, ma ne sconta la metà

2016 - Andy Woodward rivela al Guardian di essere stato abusato da Bennell. Alle accuse di Woodward seguono quelle di altri ex calciatori

2017 – Viene accusato di abusi sessuali multipli su minori tra il 1979 e il 1990

2018 – I settori giovanili di Manchester City e Crewe Alexandra ritengono Bennell colpevole di abusi sessuali multipli su minori

Gary Cliffe, una delle vittime di Bennell, ha dichiarato: "Ci hanno deluso, non lo hanno affrontato. Sapevano chi era e gli hanno permesso di continuare perché stava ottenendo risultati".
Nel 2019 comunque, il Manchester City ha istituito un fondo per risarcire le vittime di abusi sessuali perpetrati da Bennell (nel mentre condannato a 30 anni).
Dovrebbero essere una quarantina gli ex allievi della scuola calcio che richiederanno il risarcimento per le violenze subite da Bennell finito in carcere 4 volte, una negli Stati Uniti.
I soldi verranno stanziati anche per le vittime di John Broome, un altro ex allenatore delle giovanili (degli anni 60) accusato di pedofilia e morto nel 2010. Al momento le persone uscite allo scoperto e che hanno avuto il coraggio di denunciare Broome per "gravi abusi sessuali, incluso lo stupro", sono 9. Il City ha esortato chiunque abbia subito violenze a farsi avanti.



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