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giovedì 25 aprile 2019

La Storia Di Lewis Hamilton e i Suoi Eccessi: Lusso, Incidenti, Insulti e Record

Lewis Hamilton nato il 7 gennaio 1985, chiamato Lewis in onore del figlio del vento, il grande Carl Lewis. Conosciuto non solo per il grandissimo campione che è (tra i migliori piloti di tutti i tempi) e per il suo stile di vita aggressivo ma anche per i suoi atteggiamenti che spesso lo trasformano in un’icona del male, del lusso, dell’arroganza e a volte del cattivo gusto (visto anche il suo look a volte eccessivo).
L'esordio in F1 è nel 2007 e da lì sino al 2020 sono 7 i mondiali vinti: 2008 in McLaren, poi 2014, 2015, 2017, 2018, 2019 e 2020 con la Mercedes.
Britannico più vincente di tutti i tempi (gli altri: 3 per Jackie Stewart, 2 per Graham Hill e Jim Clark, 1 per Damon Hill e Nigel Mansell) e a pari merito con Michael Schumacher in vetta per mondiali vinti. L'inglese ha vinto più GP di tutti e realizzato più pole.
E' stato spesso detto che la Mercedes è la macchina più forte di tutte ed è sicuramente così, tuttavia va considerato che durante la sua carriera, Lewis è stato quasi sempre più veloce dei suoi compagni di squadra (solo il campione del mondo in carica Jenson Button riuscì a finirgli davanti nel 2010 e poi Rosberg nel 2016 laureatosi poi campione del mondo; in tutte le altre stagioni i suoi compagni di squadra, compreso Alonso iridato in carica e con Lewis all'esordio mondiale, sono sempre finiti alle sue spalle). 


VITA SOPRA LE RIGHE
Hamilton è sempre stato restio nell'avere amici e in generale pare che non ne voglia avere, suo cane a parte. Con le donne le conquista, rompe i rapporti, poi le cambia. Anche dai colleghi è poco amato.
Dice inoltre che lui teme solo se stesso. Non gli altri.
Uno dei primi "danni" fu nel 2006 quando correva ancora in GP2. Ad Imola sorpassò la safety car, quando era al comando della gara. La Commissione gara decise di penalizzarlo con un bandiera nera!
Negli anni degli esordi in F1 si ricorda quando correva in McLaren quando fu fermato dalla polizia di Melbourne perché sorpreso a sgommare e a fare evoluzioni per strada.
Nel 2011 fu penalizzato due volte a Montecarlo per i contatti con Massa e Maldonado e al termine della gara disse:

"In 6 gare sono stato chiamato 5 volte dai commissari in direzione corsa. E' una fottuta barzelletta. Puniscono sempre me. Forse perchè sono nero..."

Nel 2012 si vide costretto a chiarire la natura del bacio che aveva spinto il Sun ad accusarlo di aver tradito la fidanzata Nicole Scherzinger.
Lewis era stato introdotto da Rihanna nel giro dei musicisti Rap e si trovò in particolare sintonia con J Cole.
I due nuovi amici fecero festa insieme a Londra: tra un brindisi e l'altro, Hamilton svuotò il bar del nightclub Funky Buddah fecendosi fotografare dai paparazzi in condizioni poco sobrie, con tanto di dito medio alzato in direzione degli obiettivi. Tornato in albergo, sempre pedinato dai fotografi, ha baciato la ragazza che l'accompagnava (Phreeda Sharp) ed è qui che il gossip s'è acceso: Nicole Scherzinger si trova dall'altra parte dell'oceano a lavorare come giudice di X Factor e così il Sun ha ipotizzato la scappatella.
"Ho visto alcune storie su di me online. Phreeda è come una sorella ed è una buona amica mia e di Nicole. Non posso salutare gli amici senza che si parli di baci misteriosi. La prossima volta potremmo stringerci le mani! È una follia!"

Tre anni dopo fece un incidente, a Montecarlo, su strada, con la sua Pagani Zonta, con cui al Lewis tamponò delle vetture posteggiate dopo alcune notti precedenti ad alto tasso alcolico.

"Ho bevuto troppo durante i festeggiamenti. Mentre tornavo a casa, il piede mi è scivolato su freno e frizione e ho fatto un incidente. È stato il risultato dei pesanti festeggiamenti dopo la vittoria del titolo; mi sono riposato poco per una settimana e mezzo. Dopo il Messico ho bevuto molto"

Nel 2016 invece prima di sbarcare in Australia andò in Nuova Zelanda, dove non venne fatto entrare in un casinò di Auckland. Le ragioni del pasticcio restano ignote, come conferma il New Zealand Herald. Ma in un tweet apparso e poi rimosso, Lewis è stato pesante con la direzione della casa da gioco: "Non andate mai al casino di Auckland, mi hanno trattato come un rifiuto. Non si può credere a quanto siano maleducati. La peggior esperienza al casinò di sempre!".
A quanto pare Hamilton fu costretto a restare fuori a causa dell’abbigliamento ritenuto poco consono al locale.

Pronta la risposta del casinò: "SkyCity è molto dispiaciuta di sentire che Lewis Hamilton non si sia divertito nel nostro casinò la scorsa notte. Noi siamo orgogliosi di garantire un eccellente livello di servizi a tutti i nostri clienti. Attendiamo di conoscere da Mr. Hamilton ulteriori dettagli su quanto avvenuto"

Ma il secondo atto dell'avventurosa parentesi neozelandese di Hamilton riguardò un selfie che si fece mentre era alla guida di una Harley Davidson. Poi l'ha postato in rete e tanto è bastato perché la polizia aprisse un'inchiesta per capire se c'è stata violazione di qualche regola del codice stradale.
Il tutto finì con un nulla di fatto.
Nello stesso anno dopo il GP del Bahrain fece le ore piccole fra diversivi più o meno al limite. Come riporta il Sun, l'inglese della Mercedes, postò un video sul suo account Snapchat, verso le 3.30 del mattino del lunedì, in cui si mostrò "in apparente stato di ubriachezza dopo una notte di festa", vantandosi di essere stato sveglio tutta la notte e di incoraggiare due ragazze a tuffarsi in piscina, e, soprattutto, fumando la pipa narghilé.
I video vennero cancellati dopo qualche ora.
Nel GP D'Ungheria sempre del 2016, vince Hamilton e conquista anche la vetta del mondiale ma
a far discutere, però, è stato anche il gesto dello stesso che, durante il doppiaggio nei confronti di Esteban Gutierrez, ha rivolto al collega il dito medio, forse per non aver agevolato la manovra. L’ex collaudatore della Ferrari, però, non l’ha presa bene e a fine gara ha rivolto ad Hamilton un tweet carico di veleno: "Essere campione del mondo non ti dà il diritto di mancare di rispetto ai tuoi avversari, amico mio @LewisHamilton"
Hamilton ebbe frecciatine anche nei confronti di Michael Schumacher (in coma dopo l'incidente sugli Sci) in un'intervista all'Express dove gli facevano notare che ad Austin aveva quasi gettato fuori pista il suo compagno di squadra Rosberg: "Non ho mai fatto le cose delle quali Michael si era reso protagonista per vincere un Mondiale. Io, piuttosto, mi sono sempre imposto grazie alle mie capacità naturali" 
(in riferimento agli episodi che riguardano l’incidente di Schumacher con Damon Hill nel 1994 in Australia e quello di Jerez del 1997 quando ebbe una collisione con la Williams di Jacques Villeneuve)

Riguardo al suo incidente sugli sci in un'intervista del 2014 disse: "Tutte le cose accadono per un motivo"

Invece nel 2017 pubblicò su Instagram un video in cui rimproverava il nipotino per essersi vestito da principessa, il giorno di Natale. Una gaffe bollata da tutti come sessista.

Hamilton: "Sono così triste, guardate mio nipote. Perché stai indossando questo vestito per Natale? Perché hai chiesto un abito da principessa per Natale?"
Nel breve video si vede il nipotino con indosso un abito da principessa, di quelli che abitualmente si usano a carnevale, con il bambino che gli risponde in maniera spontanea e definitiva: "Perché mi piacciono".
Poi Lewis replica: "I maschi non indossano abiti da principessa".
Una frase che scatenò una moltitudine di tweet e post.
Non è un caso che, dopo aver realizzato di aver commesso una gaffe, Lewis Hamilton sia corso ai ripari (consigliato probabilmente dal suo team esperti di comunicazione): "Ieri ho preso in giro mio nipote e ho realizzato di aver usato parole inopportune e ho rimosso il post. Non avevo intenzione di offendere nessuno. Adoro il fatto che mio nipote ami esprimersi come crede, come tutti dovremmo. Le mie scuse più profonde, perché non si può accettare che qualcuno, non importano le origini, sia emarginato o inquadrato in uno stereotipo. Avrà sempre il mio sostegno chi vive la sua vita esattamente come lo desidera e spero che questo mio scivolone venga dimenticato"

Nel 2018 dopo il GP di Germania, Jacques Villeneuve criticò Lewis Hamilton, per i suoi comportamenti, considerati un po' troppo teatrali, e per i toni melodrammatici delle sue uscite: "Ha confuso la Formula 1 con Hollywood. Ogni cosa che fa sembra essere su un palcoscenico, dipinge sé stesso sui social media come se fosse Gesù. Il modo in cui si è inginocchiato accanto alla sua auto dopo i problemi che ha avuto in qualifica ricordavano un Cristo sofferente. E quello che ha detto subito dopo è stato il Sermone del Monte. Dopodiché ha gesticolato in maniera teatrale sul podio in modo che chiunque potesse intendere chi avesse mandato quella pioggia improvvisa"

Lo stesso Lewis aveva risposto criticando, tramite il suo account Instagram gli ex piloti che oggi fanno gli opinionisti: "Non riesco mai a vedere le gare, ma appena sono tornato a casa ho guardato Sky ed è stato sorprendente ascoltare i commenti degli ex piloti, non c'era uno di loro che avesse una buona parola da dire. Qualunque sia la ragione, vi perdono, la positività e l'amore vincono sempre, non importa quali parole usate per provare a indebolirmi, oggi sono partito 14° e ho chiuso al primo posto. Dio è sempre buono"
A livello di case invece qualche tempo fa aveva acquistato un lussuosissimo immobile a New York per circa 34 milioni di sterline ma, evidentemente, avere una sola casa nella ‘Grande Mela’, non può bastare al 5 volte Campione del Mondo di F1. Il pilota Mercedes ha dunque deciso di acquistare una seconda casa da sogno, questa volta a Manhattan. L’abitazione è collocata in un complesso di proprietà del leggendario quarterback NFL Tom Brady dei New England Patriots e dalla moglie, Gisele Bundchen.
Secondo il Sun la dimora di Hamilton sarebbe grande oltre 600 metri quadrati; gode di una splendida vista sul fiume Hudson; ha una grande area esterna; ed è dotata di diversi comfort quali piscina, palestra, campo da squash e anche una biblioteca.
In una nota su Instagram si legge: "Non importa cosa mi tirate contro, risorgerò ancora. Non importa cosa scrivete su di me, risorgerò ancora, non importa come mi chiamate, risorgerò ancora. E anche se dovessi finire in rovina mi rialzerò ancora perché io sono potente oltre misura e non c’è nulla che tu possa fare al riguardo"


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